Lo studio di Davide Dormino è una stratificazione di segni d’arte.
Nulla è lì per caso e ci vuole un pò di tempo per notare e capire tutti quei vari segni disseminati nel studio al Pigneto, una delle zone più in fermento a Roma.
Appena arrivati l’attenzione si concentra sulle grandi opere illuminati dai finestroni di questo spazio inaspettatamente dal sapore industriale. L’occhio indugia sulle sculture -i chiodi in ferro arruginito, i busti, il teschio in legno casualmente appoggiato in un angolo- e sulla parete dedicata al suo ultimo progetto “Anything to Say” che ha avuto grandissima risonanza.
Poi la mente si accomoda e, piano piano, saltano agli occhi mille altri particolari, dalle bellissime tracce della calligrafia di Davide sparse un pò ovunque, alla collezione di vecchi chiodi, gli affascinanti schizzi, le scarpe sulle mensole che sembrano essere lasciate da un personaggio del passato, le tele al contrario, le sedie appese, il punto di ceralacca sotto la scultura di ferro-ghigliottina.
E non che sia difficile passare qui qualche ora perchè Davide Dormino ti mette a tua agio, con quel suo misto di passione ed indifferenza, il sorriso dolce ed i gesti sicuri, quel candore che a tratti lo fa sembrare svampito.
Per saperne di più e per vedere i suoi progetti, compreso “Anything to say”, visitate il suo sito e date anche un’occhiata anche alle immagini che saltano fuori cercando ‘Davide Dormino‘ su google che sono un pò la cronaca a grandi linee del suo fare e apparire.
Fotografie di Elena Giavarini.
(Foto di Elena Giavarini)